Che ne pensate dei cosiddetti “libri di formazione”? Leggere – tutto d’un fiato e con molto piacere – “Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli (edito da Feltrinelli) mi ha fatto ripensare a quanti e quali romanzi del genere abbiano scandito la mia formazione (di lettrice e non solo).
Mi sa che i primi li ho letti senza sapere che lo fossero. Mi riferisco a “Pinocchio”, “Il piccolo principe” e “Il gabbiano Jonathan Livingstone”. Ero davvero troppo piccola per considerarli altro che belle favole. Sono dovuta crescere per rileggerli e apprezzarli pienamente.
Perché il bello dei romanzi di formazione, anche quelli per bambini, è che li capisci davvero quando sei bello che “formato”, non credete? E’ quando abbiamo accumulato un po’ di esistenza sulle spalle che ci si schiude tutta la bellezza e la profondità di questi libri che hanno il pregio di raccontarci il senso della vita (e di accompagnarci per il resto della vita). Read more